Come si coltiva
La Melissa predilige il terreno profondo e fresco, soffre invece il caldo e l’aridità. È una pianta rustica che non teme il freddo, si può mettere a dimora al sole ma anche a mezz’ombra.
Ha elevate esigenze idriche, preferisce i terreni con una buona capacità di ritenzione idrica ma bisogna stare attenti ai ristagni.
Utilizzi
Utilizzi in Fitoterapia
La melissa è considerata un’erba per il rilassamento vero e proprio che non porta a sonnolenza. Utile per preparare tisane rilassanti in caso di ansia, agitazione e preoccupazioni. La melissa gode inoltre di ottime proprietà antisettiche, antispasmodiche e carminative, utile quindi in caso di tosse, raffreddore e influenza.
Un aspetto importante dell’assunzione della melissa sotto forma di tisana riguarda la sua capacità di contribuire ad abbassare la febbre e ad eliminare le tossine in eccesso intrappolate nell’organismo.
Riduce il colesterolo e può favorire la secrezione biliare.
È efficace contro il vomito in gravidanza.
La melissa viene consigliata in particolare in caso di ansia, soprattutto quando genera somatizzazioni a livello del sistema gastrointestinale. La melissa infatti agisce come antinfiammatorio e antispastico ed è in grado di alleviare disturbi come nausea, indigestione, crampi addominali ma anche dolori legati al ciclo mestruale.
Inoltre la melissa è utile in caso di mal di testa grazie all’olio essenziale presente nelle sue foglie, che è in grado di calmare e rilassare il sistema nervoso ma anche i muscoli. Infine, l’assunzione dell’infuso di melissa viene consigliata dopo i pasti per aiutare la digestione e ridurre i sintomi della gastrite.
Utilizzi in Cucina
Le foglie fresche di melissa possono essere aggiunte alle insalate per godere delle sue molteplici proprietà.
Si possono mettere anche fresche tritate nei dolci per donare una nota delicata di limone ma anche nelle marinature degli ortaggi crudi, in particolare delle carote.
Se si utilizza essiccata, una volta polverizzata può essere aggiunta anche all’impasto del pane.